Si consiglia di verificare con un consulente fiscale le condizioni ed i limiti di applicabilità delle singole agevolazioni, oltre a che non siano intervenute modifiche alle normative vigenti ed ai relativi limiti di detrazione fiscale individuale.
l Testo Unico delle Imposte sui Redditi (D.P.R. n° 917 del 22 dicembre 1986), all’articolo 16 bis, introduce la “Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici”, fissando il limite nella percentuale del 36% con tetto massimo di 48.000,00 € all’entità di tale detrazione.
Il D.L. n° 63 del 4 giugno 2013 ha stabilito l’innalzamento di tali valori al 50% con tetto massimo di 96.000 € per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino a tutto il 2013. Tale decreto è stato prorogato di anno in anno; l’ultima volta dalla Legge di Bilancio n° 197 del 29 dicembre 2022 fino a tutto il 2024.
Questo bonus fiscale consente la detrazione dalle imposte in 10 anni. A seconda che si tratti di ristrutturazione per manutenzione straordinaria o per abbattimento delle barriere architettoniche, si determina l’entità dell’aliquota IVA (vedi successivo punto 2), così come l’applicabilità o meno del contributo a fondo perduto per disabili secondo legge 13/89 (successivo punto 3) e la detrazione IRPEF del 19%, sempre per persone disabili (successivo punto 4).
Per maggiori dettagli, consulta la guida allegata
Con la Legge di Bilancio n° 234/2021, è stata introdotta una nuova detrazione fiscale (bonus barriere architettoniche), che la Legge di Bilancio n° 197 del 29 dicembre 2022 ha prorogato fino a tutto il 2025, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, relativa alle spese sostenute nel 2022/3/4/5 per interventi finalizzati al superamento ed eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Per tutti i nostri clienti (incluse le Imprese su immobili da loro posseduti o detenuti), pur non potendosi più effettuare lo sconto in fattura come da DL 39 del 29 marzo 2024, vi è la possibilità tramite Otis di usufruire di un finanziamento con il supporto di un primario istituto bancario.
Questa agevolazione fiscale non è applicabile agli interventi di demolizione e ricostruzione. Consulta la nostra guida allegata per il dettaglio.
Con il supporto di un primario istituto bancario è possibile concordare un piano di pagamenti dilazionati con comode rate mensili di pari importo e con durata variabile.
Grazie alla Legge di Bilancio 2022 e 2023 (Leggi 234 del 30 dicembre 2021 e 197 del 29 dicembre 2022), a fronte di spese sostenute nel 2022/3/4/5 per interventi finalizzati al superamento ed eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, è previsto un bonus fiscale del 75%, recuperabile in 5 anni.
Tale agevolazione fiscale si applica al 75% o comunque nella misura massima consentita dalla normativa fiscale vigente.
I nostri clienti privati e condomini residenziali hanno la possibilità di usufruire di un bonus fiscale, con un tetto massimo di 48.000 € (metà del tetto massimo di spesa stabilito dalla suddetta Legge di Bilancio) per unità immobiliare, o comunque nella misura consentita dalla normativa fiscale vigente, recuperabile con detrazione in 10 quote annuali di pari importo.
Con il supporto di un primario istituto bancario è possibile concordare un piano di pagamenti dilazionati con comode rate mensili di pari importo e con durata variabile.
Il D.P.R. 917 del 22 dicembre 1986 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) introduce la “Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici” (ristrutturazioni). L’aliquota, inizialmente stabilita al 36%, è stata portata al 50% nel 2012 e prorogata di anno in anno: è ora confermata tale fino al 2024.
Questa agevolazione, applicabile solo ai privati ed ai condomini residenziali in regime di codice fiscale, si applica al 50% o comunque nella misura massima consentita dalla normativa fiscale vigente.
L’aliquota IVA agevolata è prevista per tutti gli acquirenti di Gen2® Home per installazione in un edificio esistente.
Qualora si tratti di ristrutturazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, si usufruisce della detrazione dalle imposte in 10 anni e l’aliquota IVA è ulteriormente agevolata al valore del 4%, come stabilito dal DPR 633 del 26 ottobre 1972 – Tabella A, parte II, voce 31.
Se invece la ristrutturazione è per manutenzione straordinaria, l’aliquota IVA è quella prevista per tali le opere, quindi pari al 10%.
Per maggiori dettagli, consulta la guida allegata
Poiché l’installazione di un impianto elevatore è un’opera che consente il superamento delle barriere architettoniche, ad esso si applica quanto indicato nella Legge 13/89 all’articolo 9. Per queste opere, lo Stato Italiano prevede un contributo a fondo perduto cui hanno diritto i portatori di disabilità.
Può accedere al contributo il soggetto diversamente abile qualora provveda a proprie spese alla realizzazione delle opere direttamente finalizzate al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche un altro soggetto, per esempio il condominio, che sostiene le suddette spese, che deve, in tal caso, sottoscrivere la domanda unitamente al disabile.
Questo contributo è applicabile agli edifici esistenti alla data dell’ 11 agosto 1989 nel caso di ristrutturazione per abbattimento delle barriere architettoniche.
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Nell’articolo 15 della legge n° 917 del 22 dicembre 1986, viene stabilito che, in caso di installazione di un impianto che consenta l’abbattimento delle barriere architettoniche, per i soggetti portatori di handicap è prevista una detrazione IRPEF del 19%.
Tale detrazione è applicabile nel caso di ristrutturazione per abbattimento delle barriere architettoniche e quindi non è cumulabile con la detrazione per le ristrutturazioni (punto 1), ed è pertanto da applicarsi all’eccedenza della spesa per cui sia già stata fatta richiesta di tale detrazione.
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Caratterizzata da una lunga storia di innovazioni, Otis inventò l’ascensore sicuro nel 1853. Oggi Otis è la più grande azienda del mondo nel campo della produzione, installazione e manutenzione di ascensori, scale e tappeti mobili. I nostri impianti sono installati negli edifici più caratteristici del mondo, nei più affollati aeroporti e stazioni.
Con un parco di oltre 2 milioni di ascensori e scale mobili in manutenzione nel mondo, trasportiamo ogni giorno circa 2 miliardi di persone.
Con sede a Farmington (USA), Otis può contare su 70.000 dipendenti, tra cui 40.000 tecnici professionisti in oltre 200 paesi nel mondo.
Gen2® Home offre davvero un’ampia gamma di materiali, finiture e accessori. Vi sono 32 varianti di pannelli di cabina, 15 diversi pavimenti, 26 possibilità per le porte di piano a battente e 11 per quelle automatiche. E’ quindi semplice trovare un abbinamento che si sposi col contesto architettonico esistente.
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